Poste Italiane archivia un 2024 da record e inaugura il 2025 con risultati ancora in crescita, a conferma della solidità e della resilienza del proprio modello di business. Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante ha registrato nel 2024 ricavi pari a 12,6 miliardi di euro, in aumento del 5% su base annua, un livello mai raggiunto prima. La performance è stata trainata da tutti i principali comparti operativi – dalla corrispondenza ai pacchi, dai servizi finanziari al business assicurativo – e da una piattaforma digitale e fisica integrata che si conferma tra le più solide del Paese.
Il risultato operativo adjusted del 2024 si è attestato a 2,96 miliardi di euro, circa tre volte il livello del 2017, superando ampiamente gli obiettivi del piano strategico. Anche l’utile netto, pari a 2,01 miliardi, rappresenta il valore più alto mai registrato da Poste, raggiunto con due anni di anticipo rispetto al piano.
Questi risultati eccezionali hanno permesso a Poste di proporre un dividendo totale per l’esercizio 2024 di 1,08 euro per azione, con un saldo di 0,75 euro che sarà staccato il 23 giugno 2025 e pagato il 25. Il totale distribuito agli azionisti ammonterà a 1,4 miliardi di euro, rafforzando l’impegno della società verso la creazione di valore di lungo periodo.
Anche il primo trimestre del 2025 si è aperto con una performance da record. Il gruppo ha registrato ricavi per 3,2 miliardi di euro (+5% a/a), un utile netto di 597 milioni (+19%) e un EBIT adjusted di 796 milioni, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tutte le business unit hanno contribuito al risultato, con performance particolarmente brillanti nei comparti dei pacchi, dei servizi finanziari e dell’ecosistema Postepay.
L’amministratore delegato Del Fante ha sottolineato: “Siamo lieti di annunciare risultati molto soddisfacenti nel primo trimestre dell’anno in tutte le aree di business, con una crescita a doppia cifra del risultato operativo. Restiamo fiduciosi sulla capacità di raggiungere gli obiettivi del 2025 e di continuare a generare risultati solidi anche nei prossimi trimestri”.
Una crescita ottenuta in tutte le business unit. La corrispondenza, pacchi e distribuzione ha registrato ricavi pari a 949 milioni di euro (+1,6%), nei servizi finanziari i ricavi sono stati di 1,4 miliardi di euro (+5,5%), sostenuti dal margine di interesse (NII) più elevato di sempre, i servizi assicurativi con ricavi per 442 milioni (+11,3%), hanno evidenziato una forte redditività in investimenti, previdenza e protezione. Anche i ricavi dei servizi Postepay sono cresciuti a 398 milioni (+5%), trainati dall’incremento del transato e dal business dell’energia, che ha raggiunto 800.000 clienti.
Poste Italiane ha, inoltre, annunciato l’acquisizione del 15% di TIM da Vivendi, portando la partecipazione complessiva al 24,8% del capitale votante. L’operazione sarà completata nel secondo trimestre 2025 e mira a rafforzare la presenza del gruppo nel settore delle telecomunicazioni. Inoltre, è stato firmato un Memorandum of Understanding con TIM per l’accesso alla rete mobile da parte di Postepay a partire dal 2026.
E’ stata confermata, infine, la solidità patrimoniale del Gruppo con indicatori tutti positivi: il total capital ratio BancoPosta al 23,2%, solvency II Poste Vita al 305% e il leverage ratio al 3,3%.
Da segnalare, infine, che lo scorso 30 maggio l’assemblea degli azionisti ha approvato l’acquisto di azioni proprie fino a 2,6 milioni di titoli (pari allo 0,2% del capitale), per un controvalore massimo di 50 milioni di euro.