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Poste Italiane: il bilancio 2019 presenta un utile netto raddoppiato rispetto al 2016

Per il secondo anno consecutivo il gruppo supera gli obiettivi previsti.

Forte crescita del risultato operativo a 1,77 miliardi (+18,4%) grazie a maggiori ricavi e minori costi

· FINANZA

Anche nell’esercizio 2019 il Gruppo Poste Italiane è riuscito a superare per il secondo anno consecutivo gli obiettivi finanziari, raddoppiando l’utile netto del 2016. L’utile netto 2019 è risultato pari a 1,34 miliardi di euro (l’utile netto normalizzato è salito del 7,3% a 1,26 miliardi di euro).

I ricavi sono risultati pari a 11,04 miliardi di euro (+1,6% rispetto all'esercizio precedente), con ricavi normalizzati per 10,7 miliardi (+3,2% rispetto all'esercizio 2018), con un mix di ricavi ricorrenti e sostenibili nei settori chiave.

Quanto al risultato operativo (EBIT), il gruppo ha contabilizzato 1,8 miliardi, con un incremento del 18,4% rispetto all'esercizio 2018, al di sopra dell’obiettivo di 1,6 miliardi previsto per il 2019.

L’esercizio appena trascorso ha segnato una crescita delle masse gestite (Total Financial Assets - TFA), che sono risultate pari a 536 miliardi di euro (+22 miliardi a partire da dicembre 2018), grazie a dinamiche favorevoli di mercato e a 2,9 miliardi di raccolta netta positiva.

Da sottolineare inoltre il mantenimento del solido indice di Solvibilità (Solvency II) del gruppo Poste Vita, pari al 276% a dicembre scorso (a settembre 2019 era pari al 295%), al di sopra delle ambizioni del management del 200% nell’arco di piano.

A fine 2019 la posizione finanziaria netta era positiva per 5,67 miliardi di euro, rispetto ai 5,37 miliardi di inizio anno.

Sulla base di questi risultati positivi, gli azionisti possono contare su un dividendo di 0,463 euro per azione, in aumento del 5% rispetto all’ammontare distribuito un anno prima e in linea con gli impegni del piano Delivery 2022.

Un gruppo, dunque, che nel 2019 ha continuato ad inanellare una serie di risultati positivi, nell’ottica di una crescita costante, e con l’obiettivo di continuare su questo percorso, come dimostra l’accelerazione della spesa per investimenti di gruppo, che al 31 dicembre scorso è risultata pari a 734 milioni di euro, facendo segnare un aumento del 36,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con focalizzazione su un’avanzata infrastruttura IT e sull’automazione, a supporto della trasformazione in corso prevista nel piano.

Facciamo ora una breve carrellata sull’andamento dei singoli settori di attività.

La crescita dei ricavi da pacchi ha compensato una diminuzione del 6% registrata a livello di ricavi della corrispondenza ed è risultata pari a +12% nell’esercizio 2019, con una crescita del segmento B2C legato all’e-commerce a un passo superiore rispetto al mercato (+27% rispetto al +18% del mercato). I ricavi nel segmento B2B hanno beneficiato delle sinergie derivanti dalla ristrutturazione dell'intera catena logistica, aumentando dell'11,7% nel 2019 e confermando il ruolo di Poste come piattaforma leader nella consegna dei pacchi.

Nel complesso, il risultato operativo (EBIT) di settore è migliorato del 19,3%.

Il Joint Delivery Model per corrispondenza e pacchi è stato completamente sviluppato, con i portalettere che hanno consegnato oltre 52 milioni di pacchi nell'anno (+50% rispetto al 2017).

PuntoPoste, la rete costituita da esercizi commerciali, tabaccherie e locker che si integra con gli uffici postali, ha raggiunto al 31 dicembre 2019 quasi 8.000 punti vendita presenti in tutto il Paese, dato al di sopra dell’obiettivo 2019, e sono state sviluppate nuove opzioni di consegna dell'ultimo miglio.

I ricavi del segmento Pagamenti, Mobile e Digitale sono aumentati del 12,1% nell'esercizio 2019, grazie alla leadership del Gruppo in un settore in forte espansione come quello dei pagamenti. I ricavi da pagamenti con carta sono aumentati del 16%, trainati da un numero crescente di carte PostePay e da maggiori volumi di transazioni sui canali fisici e digitali.

I ricavi del comparto telecomunicazioni sono cresciuti del 10,6%, in un mercato altamente competitivo, guidati dal successo di iniziative commerciali che hanno riposizionato la clientela da contratti “Pay-as-you-go” a contratti annuali.

Il risultato operativo (EBIT) di divisione è cresciuto del 18,6%, al di sopra dell'obiettivo del 2019.

I ricavi lordi dei servizi finanziari del 2019 sono aumentati dell'1%, trainati dalla crescita in settori di interesse strategico.

Tra questi si includono prestiti personali e mutui ipotecari, dove i ricavi da distribuzione sono aumentati del 19%, i ricavi da risparmio gestito che sono aumentati del 12% a 100 milioni di euro (escluso uno one-off nel 2018 relativo ad Anima), e le commissioni rinvenienti dalla distribuzione del risparmio postale che risultano in linea con l'obiettivo del 2019.

Il totale delle masse gestite è aumentato nel 2019 di 22 miliardi, grazie a effetti positivi di mercato e da una raccolta netta di 2,9 miliardi di euro.

Nell'esercizio 2019, il risultato operativo (+1,7% a 874 milioni di euro) e l'utile netto (+3,7% a 640 milioni) del settore sono stati in linea con gli obiettivi.

Il rapporto CET1 di BancoPosta si è attestato a dicembre scorso al 18%, stabile su base annua.

I ricavi del settore assicurativo sono ampiamente cresciuti nel 2019, +13,5% su base annua, grazie a maggiori volumi e a margini più elevati.

I ricavi del Ramo Vita sono aumentati del 13,1%, confermando la leadership di mercato di Poste Italiane, con una continua diversificazione dai prodotti a capitale garantito verso prodotti multiclass, che alla data di approvazione del bilancio rappresentano il 35% della nuova produzione, oltre l'obiettivo previsto per il 2022.

I ricavi da ramo Danni sono cresciuti del 17%, con contributi positivi da tutte le linee di prodotto.

Il risultato operativo (EBIT) di settore e l'utile netto sono risultati entrambi superiori agli obiettivi fissati per il 2019, confermando l'efficacia di una strategia aziendale che si adatta con successo a un contesto macroeconomico in continua evoluzione.

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