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Poste Italiane ha chiuso questo primo semestre 2019 con risultati ancora in miglioramento

Nel primo semestre crescono ancora ricavi e utile - Perseguiti con successo gli obiettivi del piano - Contributi positivi da tutti i settori operativi – Acconto sul dividendo a valere sui risultati 2019

Poste Italiane ha chiuso questo primo semestre 2019 con risultati ancora in miglioramento. I ricavi si sono attestati  a 5,52 miliardi (+1,7% rispetto primo semestre 2018), con ricavi normalizzati pari a 5,24 miliardi (+4,5%), a conferma della solida capacità di generare ricavi ricorrenti e sostenibili.

Il risultato operativo è stato superiore ad 1 miliardo di euro (+ 2,6% rispetto al primo semestre 2018), e il risultato operativo normalizzato in rialzo di 123 milioni, a  825 milioni (+ 17,6%), in linea con gli obiettivi di piano per il 2019.

L’utile netto registrato al 30 giugno è stato di 763 milioni di euro (+4%), con un utile normalizzato pari a 570 milioni di euro, segnando un + 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Quello che è emerso con tutta evidenza dai conti di questi primi sei mesi, è che Poste Italiane è riuscita ad ottenere contributi positivi da tutti i settori operativi, grazie in particolare al focus commerciale.

In particolare, nel secondo trimestre del 2019 i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione sono aumentati dell’1,5%, a 875 milioni ( 1,7 miliardi nel primo semestre del 2019, -0,3% rispetto al primo semestre 2018) grazie alla continua crescita dei ricavi da recapito pacchi.

I ricavi da recapito pacchi hanno continuato a crescere grazie soprattutto al comparto B2C, i cui proventi per il trimestre in esame sono aumentati del 22,6%, a 81 milioni (167 milioni nel primo semestre del 2019, in rialzo del 28,7%). Anche il B2B ha registrato un incremento dei volumi, con ricavi per il primo semestre del 2019 pari a 123 milioni di euro, in aumento del 15,8% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

La partnership con Amazon si è ulteriormente rafforzata con l’aggiunta dell’opzione di recapito in 24 ore (“same day delivery”). Inoltre, è stato firmato un accordo esclusivo con Zalando per gestire i resi dei clienti in più di 12.800 uffici postali e in più di 3.500 punti della rete alternativa di recapito pacchi.

L’implementazione del Joint Delivery Model ha superato l’80% del target per il 2019; inoltre, il 16 Luglio è stato ufficialmente inaugurato l’innovativo centro di smistamento pacchi di Bologna che, a regime, avrà una capacità operativa di 250.000 pacchi. PuntoPoste, la rete alternativa di recapito, ha continuato ad ampliarsi in linea con l’accordo siglato con la Federazione Italiana Tabaccai (FIT), potendo contare ora su 3.500 punti di consegna attivi (+ 3.100 rispetto a dicembre 2018), che si aggiungono ai tradizionali uffici postali.

Il risultato operativo normalizzato è migliorato del 29,6%, a -€ 57 milioni nel secondo trimestre del 2019, in linea con le aspettative e con gli obiettivi per il 2019.

Per quanto riguarda il settore pagamenti, mobile e digitale, nel secondo trimestre e nel primo semestre del 2019 i ricavi sono aumentati rispettivamente dell’11,2%, a 167 milioni, e del 9,4%, a 306 milioni.

Nel secondo trimestre del 2019 i ricavi da pagamenti con carte sono aumentati del 25,3%, a € 85 milioni (in aumento del 20%, a 161 milioni, nel primo semestre del 2019), grazie sia all’incremento delle carte PostePay in essere sia ai maggiori volumi dei pagamenti.

In un contesto di mercato molto competitivo, i ricavi del comparto delle telecomunicazioni hanno registrato nel primo semestre del 2019 una solida tenuta, con ricavi per 109 milioni (57 milioni nel secondo trimestre 2019, +0,5% rispetto al corrispondente periodo del 2018), anche grazie all’attività di cross-selling di carte PostePay Connect. Lanciata nel quarto trimestre del 2018, Postepay Connect ha già registrato più di 185.000 sottoscrizioni, generando un impatto positivo anche sulle vendite di Postepay Evolution. Postepay Connect, infatti, unisce in un’unica offerta i servizi di pagamento e di telefonia mobile, con la possibilità di trasferire denaro e dati in tempo reale mediante un’unica App, al costo di una tariffa annuale. Lo stock delle Postepay Evolution in essere è pari a 6,9 milioni (+11% in sei mesi) con più di 6.000 carte vendute in media ogni giorno nel primo semestre del 2019.

Il risultato operativo del segmento pagamenti, mobile e digitale è aumentato del 9,8%, a 111 milioni, anche grazie all’impatto positivo di partite una tantum sui costi.

Il settore dei servizi finanziari ha cominciato a beneficiare dello sviluppo della rete distributiva. I ricavi derivanti dalla distribuzione di prestiti personali e mutui per il primo semestre e per il secondo trimestre del 2019 sono aumentati rispettivamente del 20,1%, rispetto al primo semestre 2018, a 154 milioni, e dell’8,7%, rispetto al secondo trimestre 2018, a  77 milioni, grazie ad un incremento dei volumi.

Nel primo semestre e nel secondo trimestre del 2019, i ricavi dal risparmio gestito sono aumentati rispettivamente del 12,2%, a 50 milioni, e dell’11,1%, a 25 milioni.

A fine giugno 2019 le attività finanziarie totali del gruppo erano pari a 530 miliardi di euro, in crescita di 16,1 miliardi dall’inizio dell’anno, grazie alla migliore raccolta registrata in tutte le linee di prodotto e alla rivalutazione degli attivi per effetto di favorevoli condizioni di mercato.

Passando infine al settore dei servizi assicurativi, è da sottolineare l’incremento del risultato operativo dovuto al continuo processo di diversificazione nel ramo vita e all’espansione dell’offerta nel ramo danni.

Nel secondo trimestre e nel primo semestre del 2019, i ricavi del settore dei servizi assicurativi sono aumentati rispettivamente del 26,9%, a 458 milioni, e del 16,2%, a 795 milioni.

I ricavi del ramo Vita (esclusi i Fondi Individuali Pensionistici) sono aumentati del 27,5% nel trimestre in esame, arrivando a 386 milioni, (+15,6%, 672 milioni nel primo semestre del 2019) grazie all’incremento dei volumi guidato dall’offerta di prodotti multiramo, che incorporano un profilo di redditività migliore. I ricavi relativi al ramo Danni sono saliti, invece, a 77 milioni nel primo semestre del 2019 (+ 23,5%), grazie al contributo positivo di tutte le linee di prodotto.

I ricavi hanno, inoltre, beneficiato di un aumento dei proventi da investimenti, approfittando delle condizioni di mercato positive.

I prodotti multiramo hanno registrato una consistente raccolta netta di 3,4 miliardi per il primo semestre del 2019 (272 milioni di euro nel corrispondente periodo dello scorso anno). Tali prodotti costituiscono il 37% dei premi lordi nel secondo trimestre del 2019 (32% nel primo trimestre del 2019), in linea con gli obiettivi delineati nel piano strategico Deliver 2022.

Nel primo semestre del 2019 sono stati registrati flussi in uscita per 7,6 miliardi, per la maggior parte relativi a polizze di ramo I, con diversi profili di rendimento minimo garantito. Allo stesso tempo, sono stati collocati premi lordi per 10 miliardi, di cui oltre un terzo relativi a polizze multiramo, caratterizzate da un minore assorbimento di capitale e dall’assenza di minimi garantiti. Di conseguenza Poste beneficerà di maggiori commissioni ricorrenti a valere sui nuovi prodotti unitamente ad un minor assorbimento di capitale, contribuendo positivamente a stabilizzare l’indice di Solvibilità in arco di piano.

A fine giugno 2019, il coefficiente di solvibilità del Gruppo Poste Vita era pari al 242%, grazie alla generazione organica di capitale, al miglioramento dei mercati finanziari e all’implementazione di azioni manageriali che hanno più che compensato l’impatto negativo derivante dalla riduzione dei tassi di interesse.

L’utile operativo è cresciuto del 40,2% per il primo trimestre, a 303 milioni, e del 26,1% nel primo semestre del 2019, a 454 milioni, in linea con gli obiettivi del 2019.

Nel primo semestre la spesa per investimenti di gruppo, con un focus sulle tecnologie di automazione e smistamento di posta e pacchi alla base della trasformazione industriale, è risultata pari a 230 milioni di euro (+52,6% rispetto al corrispondente semestre dell’anno precedente), in linea con le previsioni per il 2019.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Matteo Del Fante ha così commentato i risultati di questi primi sei mesi:

“I risultati del secondo trimestre sono un’ulteriore pietra miliare lungo il percorso delineato dal piano Deliver 2022. Tutti i settori operativi hanno dato un contributo positivo alla crescita dei ricavi, mentre continua a ridursi la dipendenza dalle plusvalenze.

E ancora: “Data la maggiore visibilità sul 2019, confermiamo gli obiettivi previsti per la fine dell’anno. Al fine di allinearci alle migliori pratiche di mercato, abbiamo deciso di riconoscere un acconto sul dividendo e stiamo considerando tutti le fasi necessarie per avviare il processo che consentirà il pagamento dello stesso, nel quarto trimestre, ai nostri azionisti”.

Tali parole trovano appunto conferma nei positivi numeri che il gruppo ha presentato al Mercato, numeri che consentono al gruppo Poste Italiane di confermare tutti gli obiettivi di piano per l’anno in corso e di pagare un acconto sul dividendo a valere sui risultati 2019, con data stacco della cedola prevista per il 18 novembre. L’importo di questo acconto non è stato ancora comunicato.

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