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POSTE ITALIANE chiude il primo semestre con un utile netto di 546 milioni di euro

Concrete LE iniziative di riduzione dei costi, con l’obiettivo di preservare la redditività di lungo termine . Si prevede che la ripresa commerciale continuerà nella seconda metà dell’anno.

I ricavi dei primi mesi di quest’anno del Gruppo Poste Italiane sono stati ovviamente impattati dal lockdown dovuto alla pandemia che ha colpito il nostro Paese.

Nel secondo trimestre 2020 i ricavi sono stati pari a 2,3 miliardi (-13,1% rispetto all’omologo periodo del precedente esercizio), nel primo semestre ammontavano a 5,1 miliardi (-7,9% rispetto al primo semestre del 2019).

Va sottolineato da subito che le attività commerciali hanno nuovamente registrato uno slancio dal mese di giugno.

Nel secondo trimestre 2020 i costi sono risultati in calo a 2 miliardi di euro, con una diminuzione del 9,6% rispetto al secondo trimestre del 2019, grazie alle efficienze strutturali tra l’altro già visibili nel secondo trimestre.

Come ha sottolineato il management nella relazione accompagnatoria ai risultati, la solida capacità di generare cassa, unita alle citate iniziative di riduzione dei costi, hanno il concreto obiettivo di preservare la redditività di lungo termine del Gruppo.

Nel secondo trimestre 2020 il risultato operativo (EBIT) risultava pari a 325 milioni di euro (-29,9% rispetto al secondo trimestre 2019) con minori costi che hanno assorbito il 60% dell’impatto derivato da minori ricavi. L’EBIT nel primo semestre 2020 è stato di 766 milioni (-29,2% rispetto al primo semestre del 2019).

L’utile netto di 546 milioni di euro ha fatto registrare una contrazione del 28,5% rispetto al primo semestre 2019.

Il Gruppo ha comunque confermato la strategia di dividendo, in vista dell’aggiornamento del piano Deliver 2022 previsto nel quarto trimestre.

Degna di nota la rimarcata solida posizione patrimoniale, con il CET1 ratio di BancoPosta risultato pari al 17,6% e il Solvency II ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari a 216%, al di sopra delle ambizioni manageriali del 200% lungo l’arco di piano.

Andiamo ora ad analizzare più in dettaglio l’andamento dei singoli segmenti.

Nel secondo trimestre 2020 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono risultati in calo del 19,9% rispetto al secondo trimestre del 2019, a 701 milioni (-16,1% anno su anno a 1,5 miliardi nel primo semestre 2020), dovuti principalmente a minori volumi di corrispondenza, mitigati da un aumento dei volumi dei pacchi.

Durante il lockdown alcuni prodotti a margine più elevato sono stati temporaneamente sospesi e il trend dell’e-substitution ha subito un’accelerazione. Di conseguenza, i ricavi della corrispondenza sono diminuiti nel secondo trimestre del 35% anno su anno a 407 milioni (-27,2% rispetto al primo semestre 2019, pari a 924 milioni di euro nel primo semestre 2020).

I ricavi dei pacchi sono aumentati nel secondo trimestre 2020 del 32,6%, a 262 milioni (+18,7% rispetto al primo semestre del 2019, pari a 473 milioni nel primo semestre del 2020), sostenuti da una crescita del 79,7% del comparto B2C, a 145 milioni (+52,3% rispetto al primo semestre del 2019, pari a 254 milioni nel primo semestre del 2020).

I volumi di pacchi sono aumentati del 53,9% a 51,8 milioni di unità nel secondo trimestre (+31,5% rispetto al primo semestre del 2019, pari a 89,9 milioni di unità nel primo semestre del 2020), supportati dall’ attività nel comparto B2C, che ha raggiunto quota 36,3 milioni di pacchi consegnati (+50,3% rispetto al primo semestre del 2019, pari a 61,6 milioni di unità nel primo semestre del 2020).

La trasformazione della catena del valore logistico di Poste Italiane, attraverso investimenti nel trasporto di lungo raggio, nello smistamento automatico e nel Joint Delivery Model, consente al Gruppo di beneficiare dal crescente trend dell'e-commerce e di gestire efficacemente i picchi.

I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono cresciuti del 3,5% anno su anno e sono risultati pari a 172 milioni di euro nel secondo trimestre (+10,3% su base annua nel primo semestre 2020 a 338 milioni).

I ricavi da servizi Telco sono aumentati su base annua nel secondo trimestre del 24,3% a 71 milioni di euro (+28,3% nel primo semestre 2020, a 139 milioni), grazie ad una base clienti più ampia, con un ritmo superiore rispetto ai competitor.

Può dunque considerarsi confermata la validità dell’infrastruttura digitale per i pagamenti di Poste Italiane.

Si sta assistendo ad un passaggio al digitale con oltre 2 milioni di clienti esistenti che utilizzano per la prima volta le loro carte per pagamenti digitali.

I ricavi del segmento Servizi Finanziari sono diminuiti nel secondo trimestre del 2020 del 9,2%, su base annua, a 1,1 miliardi di euro (-4,9% nel primo semestre 2020 a 2,5 miliardi), a causa della sospensione temporanea durante il lockdown delle attività commerciali.

Le commissioni da distribuzione del risparmio postale sono tornate a regime, con una crescita su base annua del 4,5% a 451 milioni di euro nel secondo trimestre del 2020 (-0,1% anno su anno a 896 milioni nel primo semestre 2020), grazie a nuovi prodotti a campagna, attivati a partire da giugno su canali sia fisici che digitali.

Il totale delle attività finanziarie alla fine di giugno ha raggiunto 548 miliardi di euro (in aumento di 12,2 miliardi rispetto a dicembre 2019), a seguito di una maggiore raccolta netta totale pari a 9 miliardi, distribuita su tutte le classi di prodotto, e di un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a 3,3 miliardi. I clienti hanno dunque confermato la loro fiducia in Poste Italiane e continuano a fare affidamento su una ampia gamma di prodotti con una volatilità di mercato limitata.

I ricavi del settore assicurativo sono diminuiti del 16,2% nel secondo trimestre 2020 e sono stati pari a 384 milioni (-7,2% anno su anno nel primo semestre 2020, pari a 739 milioni), influenzati da minori premi e minori rilasci su riserve tecniche. Sono stati riscontrati segni visibili di ripresa in termini di raccolta media giornaliera che genera raccolta lorda sui prodotti Multiclass e dell’offerta modulare Ramo Danni.

I risultati complessivi di gruppo del primo semestre, confermano dunque che Poste Italiane ha affrontato il periodo di crisi e sta affrontando il contesto attuale facendo leva sulle sue caratteristiche di azienda sistemica, dorsale fondamentale per la continuità operativa del Paese, soprattutto nei momenti di emergenza.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Matteo Del Fante, commentando questi risultati si è detto fiducioso nella capacità del suo gruppo di guidare il cambiamento e creare valore per tutti gli stakeholder, sottolineando che il duro lavoro quotidiano e la resilienza delle persone che lavorano in Poste Italiane stanno contribuendo alla graduale ripresa commerciale che si prevede continuerà anche nella seconda metà di quest’anno.

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