I risultati economici e finanziari presentati al mercato da Poste Italiane lo scorso 10 novembre, positivi e in crescita anche rispetto ai livelli pre-pandemia, confermano ancora una volta la validità del modello di business sostenibile adottato dal Gruppo.
I ricavi dei primi nove mesi dell’anno sono risultati in crescita del 12% attestandosi a 8,4 miliardi di euro, con un forte impulso in particolare nella crescita dei ricavi del terzo trimestre in aumento del 7% a 2,8 miliardi di euro.
Nei primi nove mesi del 2021 i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione sono stati pari a 2,7 miliardi di euro, segnando un +18,9% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, con il terzo trimestre che ha fatto registrare un +9% anno su anno, grazie all’incremento dei ricavi da corrispondenza, riconducibile al recupero dei volumi, al consolidamento di Nexive e ricavi da pacchi in crescita in tutti i segmenti.
I ricavi lordi totali dei servizi finanziari sono risultati pari a 4,3 miliardi di euro nei primi nove mesi (+4,4% rispetto allo stesso periodo del 2020), e sono stati di 1,5 miliardi nel solo terzo trimestre grazie al supporto di solide performance commerciali e ad una gestione proattiva del portafoglio di investimento.
Al 30 settembre i ricavi dei servizi assicurativi sono risultati in crescita del 22,1% attestandosi a 1,5 miliardi di euro, e pari a 406 milioni nel solo terzo trimestre (-10,4%) in linea con le previsioni. I premi lordi complessivi ammontavano a 3,8 miliardi di euro nel terzo trimestre, ed il 66% di questi nel comparto vita sono stati generati da prodotti multiramo.
Sempre al 30 settembre i ricavi da pagamenti e mobile ammontavano a 619 milioni di euro (+18,6% rispetto allo stesso periodo del 2020), mentre erano pari a 220 milioni di euro nel solo terzo trimestre del 2021 (+19,2%), spinti dai pagamenti con carta e da un numero crescente di clienti nei servizi Telco.
Il risultato operativo (EBIT) del terzo trimestre è risultato in crescita del 18% anno su anno attestandosi a 566 milioni di euro (in aumento del 30% nei primi nove mesi a 1,6 miliardi) a conferma del successo nell’avanzamento del piano “24SI”.
L’utile netto è risultato in aumento del 31% attestandosi a 1,2 miliardi di euro nei primi nove mesi, con un utile del terzo trimestre in crescita del 14% a 401 milioni di euro.
Le Attività Finanziarie Totali al 30 settembre risultavano pari a 582 miliardi di euro (+13 miliardi rispetto a dicembre 2020), superando così gli obiettivi previsti dal piano “24SI” per il 2021, grazie ad una solida raccolta in depositi e prodotti assicurativi multiramo del comparto vita.
Alla luce di tali brillanti risultati e in linea con la dividend policy di Gruppo in essere sin dall’esercizio 2019, che prevede la distribuzione del dividendo annuale in due soluzioni, una tranche a titolo di acconto e una tranche a titolo di saldo, il Consiglio di Amministrazione ha così proposto la distribuzione di un acconto del dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) per un importo pari a 0,185 euro per azione, con stacco della cedola previsto per il 22 novembre 2021 e messa in pagamento a decorrere dal 24 novembre.
I risultati attesi del Gruppo per l’intero 2021 sono superiori ai target fissati e comunicati alla comunità finanziaria nell’ambito del Capital Markets Day dello scorso marzo, a testimonianza della validità degli indirizzi strategici del Piano “24SI” e della loro execution.
Commentando gli “impressionanti risultati di business raggiunti”, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Matteo del Fante ha sottolineato infatti che si prevedono per l’intero esercizio ricavi in aumento per circa 100 milioni di euro rispetto all’obiettivo originario, rivedendo così al rialzo tutti gli obiettivi di redditività: risultato operativo (EBIT) previsto di circa 1,8 miliardi di euro rispetto all’obiettivo iniziale di 1,7 miliardi e utile netto a circa 1,3 miliardi rispetto alla precedente indicazione nella guidance di 1,2 miliardi di euro.