I risultati dell’esercizio 2021 del Gruppo Poste, che quest’anno ha celebrato i suoi 160 anni di storia, sono stati superiori rispetto agli obiettivi del piano “24SI”, grazie a nuove iniziative e ad una piattaforma distributiva omnicanale senza eguali, che conferma il ruolo del Gruppo come pilastro strategico per l’Italia.
I ricavi sono stati pari a 11,2 miliardi di euro, segnando un incremento del 6,6%, in anticipo rispetto agli obiettivi originari del Piano “24SI”.
I ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione sono risultati di 3,7 miliardi di euro (+15,1%), grazie al recupero dei volumi della corrispondenza e al record raggiunto nei pacchi. E’ inoltre proseguita l'integrazione di Nexive, in anticipo rispetto a quanto previsto nel Piano.
I ricavi dei servizi finanziari sono stati di 5,5 miliardi di euro (-1,2%) principalmente per effetto dei proventi da gestione proattiva del portafoglio di investimento, già realizzati nel terzo trimestre del 2021. E’ stato inoltre rinnovato l’accordo con CDP sulla distribuzione del risparmio postale, vigente fino al 2024, che prevede commissioni di gestione ricorrenti che crescono nel tempo, e garantisce la sostenibilità per tutto il periodo di Piano.
I ricavi per servizi assicurativi al 31 dicembre scorso erano di 1,9 miliardi di euro, in crescita del 13,9%, con una raccolta netta pari a 8,1 miliardi e premi dei prodotti multiramo pari al 58% del totale. I premi del comparto assicurativo vita sono stati di 17,6 miliardi di euro (+5,5%), mentre i premi del ramo danni al 31 dicembre scorso ammontavano a 309 milioni di euro (+30,1%), numeri questi che consentono al Gruppo di essere considerato anche una compagnia assicurativa a 360 gradi.
I ricavi da pagamenti e mobile sono risultati pari a 882 milioni (+19,6%) grazie all’accelerazione dei pagamenti digitali e tramite carta e alla crescita dei ricavi da servizi di telecomunicazione. Nel 2021 gli e-wallet digitali hanno raggiunto quota 9,1 milioni (+23,4% rispetto al 2020), grazie al maggiore utilizzo della app Postepay.
Al 31 dicembre scorso il risultato operativo ammontava a 1,8 miliardi di euro, segnando una crescita del 21%. Da segnalare che il target al 2022 del risultato operativo è stato aumentato a 2 miliardi, in aumento del 9% rispetto alla guidance originaria.
L’utile netto, quasi raddoppiato rispetto al 2017, si è attestato a 1,6 miliardi di euro facendo registrare una crescita record del 31%.
Le attività finanziarie totali dell’esercizio, pari a 586 miliardi, sono aumentate di 17 miliardi rispetto all’anno precedente.
Il bilancio 2021 ha anche evidenziato una solida posizione patrimoniale, con un total capital ratio di Bancoposta al 21,9%, un leverage ratio pari al 3% e il solvency II ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 261%.
Sulla base di tali risultati, superiori alle attese e ai livelli pre-pandemici del 2019, i vertici del Gruppo hanno deciso di aumentare il dividendo da 0,486 euro per azione dell'anno precedente a 0,59 euro per azione quest'anno, anticipando il dividendo per azione originariamente previsto per il 2022 e migliorando ulteriormente la generosa politica di dividendi, testimoniata da una crescita annuale del 7%, rispetto al 6% originario.
La crescita registrata nel 2021 è proseguita anche nei primi mesi di quest’anno, come testimoniano i numeri del primo trimestre 2022 approvati dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 12 maggio.
Più nel dettaglio, i ricavi al 31 marzo scorso sono risultati pari a 3 miliardi di euro (+1,4%), con un solido risultato operativo che si è attestato a 694 milioni di euro (+11,8%), con contributi positivi da servizi assicurativi, finanziari, pagamenti e mobile e una performance resiliente della divisione corrispondenza, pacchi e distribuzione.
In particolare il comparto dei servizi assicurativi ha fornito il maggior contributo, con una performance particolarmente brillante sia nel ramo vita che nel ramo danni
L’utile netto di Poste Italiane al 31 marzo 2022 è cresciuto del 10,6% anno su anno attestandosi a 495 milioni di euro.
Ed è stata confermata ancora una volta la solida posizione patrimoniale: il total capital ratio di Bancoposta è stato pari al 23,9%, il leverage ratio del 3,1% e la solvency II ratio del Gruppo assicurativo Poste Vita pari al 272%, e cioè, come ha sottolineato dai vertici, ben al di sopra dell’ambizione manageriale.
La crescita registrata nel corso del 2021, è dunque proseguita in maniera decisa anche nei mesi successivi, aprendo la strada, così come sottolineato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, ad un 2022 di ulteriori successi.
Il 23 marzo scorso il Gruppo Poste ha presentato alla comunità finanziaria l’aggiornamento del Piano Strategico “2024 Sustain & Innovate Plus” nel quale è stato confermato l’obiettivo di accompagnare il Paese verso una crescita responsabile, inclusiva e sostenibile, anche attraverso un percorso di trasformazione digitale in grado di colmare il digital divide geografico e generazionale del Paese. Nei segmenti del risparmio assicurativo e del risparmio postale sarà strategica la nuova convenzione con CDP. L’acquisizione di LIS accelererà la realizzazione della strategia omnicanale del Gruppo, favorendo la transizione verso i pagamenti digitali e consolidando la crescita nel business del proximity payment. A supporto della ripresa economica, di concerto con le Istituzioni, il Gruppo proseguirà nell’acquisto dei crediti di imposta che consentiranno di incrementare la flessibilità nella gestione del portafoglio investimenti, in un perdurante contesto di mercato di bassi tassi di interesse.
In linea con il Piano Strategico, Poste Italiane intende inoltre entrare nel mercato dell’energia per la fine del 2022, anche attraverso un approvvigionamento da fonti “green”. L’impegno verso la trasformazione ecologica prevede infatti importanti iniziative e investimenti tra cui l’efficientamento energetico degli immobili, la riduzione delle emissioni della flotta aziendale e il fotovoltaico. Tali azioni accompagneranno il Gruppo verso la c.d. “carbon neutrality” prevista entro l’anno 2030.