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Poste Italiane

Il bilancio 2018 si è chiuso con ricavi in crescita e un utile netto di 1,4 miliardi, il doppio rispetto al 2017 - Centrati tutti gli obiettivi del piano strategico - La solidità del gruppo – Dividendo di 0,441 euro per azione (+5% rispetto al 2017)  

Il bilancio 2018 del gruppo Poste Italiane ha confermato senza se e senza ma la validità delle scelte strategiche adottate dal management, che ha centrato tutti gli obiettivi del piano Deliver 2022.

I principali dati finanziari sono risultati positivi, a cominciare dal valore relativo ai ricavi pari a 10,86 miliardi (+2,2% rispetto al 2017), con una crescita dei ricavi ricorrenti in tutti i settori operativi e una ridotta dipendenza dalle plusvalenze.

Il risultato operativo è cresciuto a 1,5 miliardi (+33,5% rispetto al 2017), con il maggiore contributo di tutti i settori operativi e grazie alle efficienze di costo realizzate nell’esercizio.

L’utile netto è risultato pari a 1,4 miliardi, il doppio rispetto ai 700 milioni registrati nel 2017, beneficiando dell’incremento dei ricavi e del risultato operativo, ivi compresi DTA non ricorrenti per 385 milioni.

A fine 2018 anche la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 5,37 miliardi di euro, con un dato relativo alle Attività Finanziarie Totali pari a 514 miliardi (+4 miliardi rispetto a dicembre 2017), grazie ad una raccolta netta di 1,6 miliardi che ha ricevuto un consistente contributo dal settore retail (3,5 miliardi), nonostante un contesto di mercato volatile.

Al 31 dicembre 2018 il Coefficiente di Solvibilità (Solvency 2) era pari al 211%, a seguito di misure proattive di gestione del capitale.

 

UN GRUPPO CHE CRESCE

Il bilancio 2018 ha dunque fornito la fotografia di un gruppo in ottima salute, che ha registrato un buon andamento in tutti i settori di business, coerentemente con la trasformazione prevista dal piano Deliver 2022, che, come ha sottolineato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, a commento dei risultati stessi, “consentirà a Poste Italiane di capitalizzare sulle opportunità di crescita del mercato”. 

Del Fante ha aggiunto: “Tale programma prevede anche la trasformazione del nostro core business di Corrispondenza e Pacchi per sfruttare la rapida crescita dell’e-commerce, con l’espansione della nostra offerta di prodotti finanziari e assicurativi nell’ambito di una rete distributiva senza pari, nonché le continue opportunità di una crescita create dalla convergenza fra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili”. 

Ma andiamo ad analizzare più da vicino l’andamento dei singoli settori operativi.

Nel 2018 i ricavi del comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione hanno superato l’obiettivo di 3,5 miliardi di Deliver 2022. 

 

NASCE PUNTO POSTE 

I ricavi da attività di recapito pacchi hanno raggiunto i 761 milioni, in linea con le proiezioni di Deliver 2022, trainati dalla forte crescita delle consegne di pacchi per il B2C, pari al 27,8% (301 milioni). I volumi di pacchi sono aumentati del 12,6% per il 2018, a 127 milioni di pezzi, a dimostrazione dell’efficacia del Joint Delivery Model. I volumi B2C hanno continuato a crescere, con un aumento del 33% nel quarto trimestre del 2018 rispetto al trimestre precedente e del 27% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Nel Black Friday del 2018, Poste ha raggiunto la cifra record per la Società di più di 1 milione di pacchi consegnati in un giorno. 

Poste Italiane ha ulteriormente ampliato la rete distributiva con la creazione di PuntoPoste, grazie ad un accordo di distribuzione con la FIT – Federazione Italiana Tabaccai e il posizionamento di locker in tutta Italia. Il gruppo continua ad essere il partner preferito per le consegne di merce da un numero crescente di operatori dell’e-commerce nonché spedizioniere di fiducia per le consegne al cliente finale. 

 

POSTEPAY SEMPRE PIU’ INNOVATIVA

I ricavi del comparto Pagamenti, Mobile e Digitale sono stati pari a 592 milioni per il 2018, con un rialzo dell’11,4% rispetto al 2017. Questa continua crescita è stata alimentata da un aumento del 22% dei ricavi da pagamenti con carte per il 2018, grazie ad un numero crescente di carte PostePay e ad un volume più elevato di operazioni sia nel canale fisico sia in quello digitale. Le carte Postepay Evolution sono aumentate del 33% rispetto al 2017, raggiungendo un numero di carte in circolazione pari a 6,3 milioni, superando l’obiettivo di 6 milioni per il 2018. Le operazioni di e-commerce sono aumentate a 202 milioni nel 2018, in linea con le aspettative. 

Nelle telecomunicazioni i ricavi per il 2018 sono aumentati del 3%, a 217 milioni, un risultato particolarmente positivo alla luce di un contesto altamente competitivo come quello delle telecomunicazioni in Italia, grazie alle nuove iniziative commerciali a sostegno dell’aumento delle vendite di linee fisse e mobili e che mirano alla crescente fidelizzazione della base clienti. 

L’innovativo servizio Postepay Connect, lanciato nel 2018, è la prima piattaforma integrata al mondo che coniuga pagamenti e servizi mobili con pagamenti peer-to-peer istantanei e trasferimenti di dati in tempo reale “Giga2Giga”. 

 

SERVIZI DI RISPARMIO SU MISURA

Nell’esercizio 2018 il totale dei ricavi del comparto Servizi Finanziari è aumentato del 4,2%, attestandosi a 5,2 miliardi. Le Attività Finanziarie Totali di Poste Italiane sono aumentate dello 0,8%, da 510 miliardi nel 2017 a 514 miliardi nel 2018. 

La raccolta di risparmio postale ha registrato un notevole miglioramento rispetto allo scorso esercizio (+39%), con commissioni in aumento del 17%, a 1,8 miliardi per il 2018 grazie ai nuovi canali di distribuzione e alle iniziative di marketing. Si è registrata inoltre una raccolta netta positiva per le polizze vita, pari a 5,7 miliardi, e per i depositi retail, pari a 2,7 miliardi. 

L’intera rete degli uffici postali oggi è MIFID2 e IDD compliant, grazie alla presenza di Relationship Manager (fissi o itineranti) che possono contare sul sostegno di un nuovo robo adviser, di un servizio di assistenza ai clienti guidato dai dati e di una rafforzata prima linea commerciale, in virtù degli investimenti pervisti da Deliver 2022. 

 

POSTE VITA AMPLIA L’OFFERTA

Passando al settore dei servizi assicurativi, da sottolineare l’incremento dei ricavi relativi al Ramo Danni, cresciuti a 135 milioni, con un incremento del 35% rispetto al 2017, in linea con il processo di diversificazione in corso dell’offerta assicurativa del Gruppo previsto nel piano Deliver 2022. 

Il risultato operativo per il 2018 è pari a 866 milioni, superando l’obiettivo del piano Deliver 2022. L’utile netto di oltre 1 miliardo per il 2018, in rialzo dell’83% rispetto al 2017 e con un effetto positivo da DTA pari a €385 milioni, è stato anch’esso in linea con l’obiettivo per l’anno. 

La raccolta netta si è attestata a più di 5,7 miliardi, con il contributo positivo di tutti i prodotti. In particolare, la raccolta per i prodotti Unit Linked e Multi Asset ha raggiunto 1,3 miliardi. La raccolta positiva ha più che compensato la performance di mercato, portando le riserve tecniche nette a più di 125 miliardi. 

A fine 2018, il coefficiente di solvibilità (Solvency II) del Gruppo Poste Vita era pari al 211%, grazie alle tendenze positive del mercato e ad efficaci attività di gestione del capitale nonché all’impatto positivo di DTA non ricorrenti per un importo pari a 385 milioni nel quarto trimestre del 2018. 

Se si considerano i Fondi Propri Accessori approvati dall’IVASS a febbraio 2019, il coefficiente di solvibilità pro forma beneficia di circa 24 punti percentuali, salendo a circa il 235%. Grazie ad un sistema di obiettivi di rischio (“RAF”) disciplinato, il coefficiente di solvibilità si propone di arrivare a circa 200% nel corso del ciclo. 

Insomma, i numeri del bilancio 2018 del gruppo Poste Italiane confermano che gli obiettivi del piano strategico Deliver 2022 sono stati sempre centrati e a volte addirittura superati, come dimostrato anche dal valore del dividendo distribuito agli azionisti, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente, per un ammontare di 0,441 euro per azione

E anche le prospettive future appaiono positive, come hanno dichiarato i vertici dell’azienda, che per il 2019 hanno previsto ricavi complessivi per 11 miliardi, un utile netto di circa 1,1 miliardi e un risultato operativo pari a 1,6 miliardi.

“Il nostro piano è fatto di molti piccoli passi che produrranno risultati concreti di trimestre in trimestre”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante dopo l’approvazione dei risultati 2018, ebbene l’andamento di questi primi mesi del 2019 conferma ancora una volta quanto dichiarato.

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